Adesso vediamo insieme quali sono i principali campi di impiego di questo straordinario materiale.
Quello della coibentazione è sicuramente il campo di impiego dalla canapa più diffuso in edilizia. Risulta infatti importante costruire e ristrutturare mirando al risparmio energetico così da ridurre le emissioni di gas serra in atmosfera causate dal consumo di energia fossile per il riscaldamento o il raffreddamento degli appartamenti. Il nostro materiale da questo punto di vista assicura molti vantaggi.
In uno studio in cui viene comparata la dispersione di calore attraverso una parete con un gradiente di temperatura da 0°C (esterno) a 20°C (interno) tra calcestruzzo di calce-canapa e isolanti classici quali calcestruzzo cellulare e lana minerale, si è osservato come, nell’arco di 24 ore, vi sia una dispersione minima solo attraverso le pareti di calce e canapa, con una perdita di 2°C rispetto ai 9°C della lana cellulare e gli 8°C del calcestruzzo cellulare. Ciò si verifica perché la massa termica intrinseca delle pareti con canapa agisce come un condensatore di calore. Il legante a base di canapa è un materiale igroscopico che regola i livelli di umidità senza perdita di calore o uso di energia, con la conseguente riduzione della crescita dei microrganismi e polvere sulle superfici.
La vita utile di un edificio costruito con questo materiale così ecologico si aggira intorno ai 100 anni e, inoltre, l’agglomerato può essere rotto e riutilizzato al termine della vita dell’edificio. Il calcestruzzo di canapa conferisce agli edifici una buona massa termica rendendoli in grado di mantenere una temperatura compresa tra 4 e 6° C più bassa rispetto alle temperature massime estive diurne e, essendo un materiale igroscopico, riduce i carichi di raffreddamento del 30%. Queste peculiarità garantiscono un ambiente confortevole sia in estate che in inverno.