Sapevi che compie reato di abuso edilizio il proprietario di un’abitazione che realizza, sul proprio terrazzo, una tettoia in legno e tegole senza prima chiedere il permesso di costruire al Comune? In casi del genere, può scattare addirittura l’ordine di demolizione dell’opera realizzata senza la licenza amministrativa. È quanto chiarito dal Consiglio di Stato in una recente sentenza del 2017.
In questa guida realizzata dagli esperti di Easy Service Solutions ti spieghiamo una volta per tutte la normativa vigente e tutto quello che c’è da sapere per costruire una tettoia sul tuo terrazzo.
Tettoia: è necessario il permesso del Comune?
La tettoia ha costituito da sempre un terreno di scontro tra proprietari di immobili e pubblica amministrazione. Questo perché la legge non è chiara nel definire quando è necessario il permesso di costruire. Le sentenze dei giudici sembrano distinguere tra due tipi di ipotesi.
Quando la tettoia ha una dimensione minima e serve più per fini estetici o per coprire quel tanto che basta per riparare il proprietario di casa nel momento in cui inserisce le chiavi nella serratura di casa, questa non necessita del permesso di costruire. Essa, in pratica, costituisce una pertinenza urbanistica solo se si tratta di opera di modesta entità e accessoria rispetto all’immobile.
Diversa la soluzione quando, invece, la dimensione ha maggiore impatto e la tettoia finisce per creare un’area vivibile.
Ciò, sia ben chiaro, a prescindere dalla sua destinazione. Sia che debba coprire, ad esempio, qualche elettrodomestico o, invece, creare uno spazio ove poter collocare dei divani.
Dunque, c’è bisogno del permesso di costruire per opere che, dal punto di vista delle dimensioni e della funzione, si connotano per una propria autonomia rispetto all’opera cosiddetta principale. In casi come questo si dice che esse non sono coessenziali all’opera principale.
Non si può, insomma, parlare di pertinenza quando viene realizzato un nuovo volume, su un’area diversa e ulteriore rispetto a quella già occupata dal precedente edificio. Oppure quando sia realizzata una qualsiasi opera, come una tettoia, che ne alteri la sagoma. Quindi, se manca la licenza edilizia per la costruzione della tettoia, il proprietario commette abuso edilizio ed è tenuto ad abbattere il manufatto.
Con la sentenza del febbraio del 2017 è stato ritenuto legittimo l’ordine di demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi nei confronti di una tettoia in legno e tegole, posta a protezione di un terrazzo. Ciò in quanto se viene a essere modificata la sagoma dell’edificio i lavori devono essere autorizzati dal Comune. In tali casi, quindi, il proprietario è tenuto a chiedere il permesso di costruire. Diversamente risponde del reato di abuso edilizio. Per legge, infatti, occorre il rilascio della concessione edilizia (o del titolo avente efficacia equivalente), quando si tratti di un «manufatto edilizio», salva una diversa normativa regionale o comunale.
Ma, una volta acquisita la concessione edilizia di cui abbiamo parlato nella prima parte di questo articolo, come costruire una tettoia in legno?
I vantaggi di una tettoia in legno sono innumerevoli. Alcuni tra questi riguardano l’abbellimento della casa e un riparo efficacissimo dal sole e dagli agenti atmosferici. Potrai, così, godere della tua terrazza durante tutte le stagioni!
Uno dei vantaggi maggiori riguarda anche la possibilità di realizzarla in piena autonomia. Per sapere come fare ti proponiamo una sintetica guida.
Per prima cosa va definito alla precisione il perimetro che deve essere ricoperto dalla tettoia. Le misure devono essere precisissime pena la buona riuscita del lavoro.
Una volta fatto questo, si può cominciare a stilare il progetto su carta. Ti consigliamo di decidere prima di ogni altra cosa se far poggiare la tettoia su una o due pareti o se realizzare una struttura indipendente.
Quando stili il progetto della tettoia che vuoi realizzare, tieni conto di alcuni particolari fondamentali: li indichiamo di seguito.
Se essa deve poggiare alla parete esterna dell’edificio, il muro deve essere pieno e perfettamente solido. Deve, cioè, essere in grado di sostenere un gran peso e una forte pressione. Maggiore è la lunghezza dei montanti e dei volpi, più sarà grande il peso che possono reggere e quindi la tettoia potrà essere anche di dimensioni maggiori.
Tenuto conto di questo e prese le misure necessarie, non ti resta che scegliere e comprare il materiale occorrente. Se le misure sono precise puoi anche farti preparare i pezzi della lunghezza che ti occorre dalla falegnameria del magazzino dove le avrai acquistate. Al momento dell’acquisto e della progettazione in generale, tieni conto del peso del materiale. Esistono numerose varietà di legno, scegli quella più adatta e resistente al logorio degli agenti atmosferici. Scegline una che sia sufficientemente dura e resistente, ma anche non troppo pesante. Rischierai, altrimenti, di danneggiare la facciata della casa sulla quale è appoggiata.
Se la tettoia poggia a terra, bisogna tener conto del peso della tettoia per scegliere gli ancoraggi e per decidere se fissarli nel terreno oppure sul pavimento. I fissaggi vanno sistemati nei quattro angoli ed è la prima operazione da compiere. Proprio per questo è fondamentale prendere bene le misure. Si rischierà, altrimenti, di costruire una tettoia non centrata rispetto ai pali di sostegno.
Tieni conto, infine, che la professionalità non si improvvisa! Se hai dubbi e/o un contesto particolare da affrontare ritienici a disposizione per valutare insieme il da farsi. L’importante è raggiungere il risultato che hai in mente.
Easy Service Solutions è il tuo CENTRO di COMPETENZA preferito, ricordatelo!
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