Tutti noi sappiamo quanto sia importante la luce all’interno di una casa. Per questo, quando scegliamo lampade e lampadari, cerchiamo un design e un tipo di luce che contribuiscano al comfort e all’estetica della nostra abitazione. Curare la pulizia, in questo caso, potrebbe essere anche un aiuto per aumentare l’efficienza energetica e quindi risparmiare.
La strategia da adottare dipende dal materiale da pulire, dalla conformazione della lampada e dalla natura dello sporco. È quindi difficile dare consigli generali. Sappi però che utilizzare spesso un piumino per la polvere ridurrà la necessità dei lavaggi.
Per pulire i lampadari a gocce o in vetro di Murano, smonta tutte le parti. Ricorda però di fare una foto del lampadario in questione, per evitare di romperti la testa quando lo dovrai rimontare. Lava le parti smontate con una soluzione di detersivo per piatti in acqua calda, ma non bollente. Asciugale bene prima di montarle. Ricordati le lampadine: svitale quando sono fredde e passale con un panno umido e un po’ di detersivo. Per la parte che non si può smontare, stendi un telo sotto il lampadario e spruzzalo abbondantemente con detersivo per vetri. In alternativa, puoi usare una soluzione di acqua e alcool, in modo che la soluzione goccioli e porti via lo sporco. Concludi strofinando tutte le parti con un panno sottile o in microfibra.
Per lampade di vetro, plexiglass o altre plastiche, puoi spruzzare un detersivo per vetri e passare con un panno fine o di microfibra. Se però sei in cucina, soprattutto in prossimità dei fornelli, usa una soluzione di detersivo per piatti.
Per i paralumi devi considerare il tipo di materiale. Se sono di plastica è sufficiente passarli con una spugna inumidita di detersivo e asciugarli. Se sono di stoffa, puoi lavarli nella vasca da bagno, passandoli con una spugna intrisa di una soluzione di detersivo liquido. In caso di stoffe delicate e pergamene, evita di bagnarle e limitati a pulirle usando una gomma morbida o la mollica di pane.
Anche per i supporti delle lampade presta attenzione al materiale. Per il legno passa un comune prodotto per mobili che ne assicurerà anche la brillantezza. Per il metallo basta un panno umido con lo stesso detersivo per vetri. In particolare, per l’ottone dovrai invece fare attenzione alle eventuali decorazioni che potrebbero trattenere la pasta che normalmente si usa per lucidarlo. In questi casi è meglio limitarsi a usare una soluzione di acqua e alcool.