È stato approvato ieri l’emendamento alla Manovrina che rimodula il Tax Credit in favore delle imprese alberghiere, eliminando di fatto il tetto massimo di spesa per l’arredo.
Il Bonus Alberghi ha introdotto nel 2014 un credito di imposta a favore delle imprese alberghiere del 30%, in un primo momento. Poi è stato innalzato al 65% con la proroga al 2019 contenuta nella Legge di Bilancio 2017 sulle spese effettuate per le ristrutturazioni. Si tratta di una grande opportunità per i produttori e i rivenditori di porte per interni, schermature solari,verande, pergole e serramenti in genere.
Fino ad ora era compreso anche l’acquisto di mobili e complementi di arredo fino a esaurimento dello stanziamento. Questo era limitato, per tale voce specifica, al 10% del totale. Con la modifica recentemente introdotta, gli operatori alberghieri avranno piena libertà di scelta nell’utilizzo della detrazione.
Soddisfazione viene espressa da FederlegnoArredo: “Siamo molto felici di questo risultato, a cui lavoriamo da tempo. Siamo certi che rappresenterà una grande opportunità per il mondo dell’arredo italiano”. Al tempo stesso, questa novità darà un contributo importante per la riqualificazione delle strutture alberghiere, incrementando in tal modo la qualità della nostra ricettività.
Siamo uno dei paesi più amati e visitati ed è nostra responsabilità presentarci al meglio.
Sull’emendamento approvato sia Confindustria Alberghi sia FederlegnoArredo hanno individuato una criticità nelle tempistiche di dismissione degli arredi. Sono, infatti, passate da 2 a 8 anni!
“L’emendamento approvato è un segnale importante di attenzione al nostro settore che sulle riqualificazioni è fortemente impegnato. Bisogna, però, sottolineare una criticità riguardo ai tempi di dismissione degli arredi, che il provvedimento porta a 8 anni. Tutti confidiamo che su questo punto si possano presto trovare soluzioni più vicine alle esigenze del settore.