Quando si possiede un giardino, è bene occuparsi sia della sua pulizia che della sua manutenzione. A tal fine, è bene affidarsi a esperti del settore, ricordandosi dell’importanza di portare avanti un giardinaggio ecologico, che rispetti la natura e non ne abusi.
In questa guida sintetica ma completa Easy Service Solutions ti spiega tutto quello che c’è da sapere per la pulizia del giardino!
Il principio fondamentale su cui si basa il giardinaggio ecologico è il rispetto dell’equilibrio della “biocenosi”, vale a dire degli animali e delle piante che abitano nel giardino. Si tratta di pratiche definite eco-solidali che fanno riferimento a un discorso più ampio di eco-sostenibilità.
Si possono adottare concimi naturali come il compost organico, del tutto bio-compatibile e privo di effetti collaterali sulle piante. Basta dosarlo e applicarlo al momento giusto per favorire la crescita della pianta.
Un altro suggerimento per un giardinaggio “green” consiste nell’utilizzare bottiglie di plastica. Vanno bene anche contenitori di diversi materiali che non sono stati buttati e che si vorrebbero riutilizzare.
I contenitori di plastica in questo senso possono diventare ottime fioriere.
Potresti forarle sul fondo in modo da far defluire l’acqua di innaffiatura! Anche le vaschette del gelato sono perfette per la coltivazione delle piante annuali o a ciclo breve. La plastica trasparente inoltre può diventare una mini-serra sia nella fase di germinazione delle piante sia quando dovrai trapiantarle. In questa fase le piante hanno bisogno di una protezione prolungata prima dell’arrivo della stagione calda.
Bisogna sapere anche qual è il miglior modo per far fronte agli animali abitanti del giardino.
La fauna selvatica (che include ricci e uccellini) è ghiotta di larve e insetti che danneggiano le piante ornamentali. Si possono attrarre gli uccelli con piccoli contenitori ripieni di mangime, o di grano oppure di orzo. Il grano può essere anche posto all’interno di contenitori di plastica fissati ai rami in alto, facilmente raggiungibili anche dai passerotti. Esistono anche i nidi artificiali che possono essere realizzati con il fai da te, utilizzando il rivestimento delle canne scartato in un canneto; utile sarebbe anche porre una fontanella da cui gli uccelli possano abbeverarsi.
Le piante repellenti sono piante medicinali utilizzate fin dai tempi antichi per curare le malattie. Esse sono caratterizzate da essudati resinosi o profumi così intensi da avere un’azione repellente verso gli insetti parassiti delle piante. Si possono impiegare a tale scopo la menta, il basilico, il timo, la citronella, la calendula.
Esistono poi insetti utili alla lotta biologica tipo gli entomofagi, fra cui la coccinella a sette punti. Si tratta di un invertebrato che si nutre di altri insetti parassiti, tipo la piralide del bosso. Basta evitare di usare pesticidi artificiali per farla proliferare.
Sono disponibili in commercio prodotti biocompatibili che si servono esclusivamente del batterio antagonista del parassita, tipo il Bacillus thuringiensis della varietà kurstaki.
Le api si nutrono talvolta della sostanza “melata” prodotta da afidi, cocciniglie e altri parassiti. Sapevi che aiutano l’impollinazione? È il caso, ad esempio, delle piante mellifere produttrici di nettare.
Per allontanare i grilli talpa e le lumache si possono utilizzare gli uccelli abitatori del giardino.
Si può anche usufruire di trappole naturali costituite da lattine di birra semivuote, il cui aroma attira le lumache in prossimità delle aiuole danneggiate.
Per risparmiare sui costi di irrigazione, altro elemento indispensabile per praticare un giardinaggio ecologico, si può optare per il riuso delle bottiglie di acqua, da impiegare come serbatoi. Si impiega, così, l’acqua in una maniera distribuita e continuata e ciò è importante soprattutto per le essenze che crescono in vaso.
Detto ciò, oltre a porre l’attenzione sull’elemento eco-sostenibile del giardinaggio, vediamo in generale cosa fare per occuparsi della manutenzione e della pulizia del giardino.
Un elemento importante di cui tenere conto, magari insieme a uno specialista, è la collocazione geografica del giardino. Ovvero il microclima che si crea all’interno di esso. Scegliendo i migliori semi e posando il prato a zolle si può creare un collegamento tra gli elementi che vanno dalla casa al garage, a partire dal viale di accesso, alle aiuole degli arbusti, agli alberi, ai pergolati.
È sempre bene effettuare una manutenzione programmata del giardino.
Fallo utilizzando macchinari per il taglio del manto erboso, la concimazione e la cura delle malattie in modo da prolungare il più possibile l’effetto dei lavori eseguiti.
Il prato deve essere costantemente irrigato e si devono effettuare i primi tagli appena le piantine arrivano a 8 centimetri di altezza utilizzando appositi tagliaerba dalle lame molto taglienti. I tagli devono essere fatti almeno una volta a settimana nel periodo che va dalla primavera all’autunno. Inoltre, dovrebbe essere tagliato anche il feltro che si deposita sul prato. Arieggialo con rastrelli o macchinari appositi per far sì che acqua e luce possano raggiungere le radici dell’erba almeno una volta al mese .
È preferibile concimare con concimi ricchi di azoto in primavera e in estate. In autunno, invece, è meglio usare sostanze a base di potassio e fosforo. Durante la semina, in primavera e autunno, si devono riseminare le aree danneggiate e le buche presenti nel terreno. In inverno si deve rastrellare il prato per eliminare le foglie cadute ed evitare che si decompongano danneggiando il manto erboso.
Per la pulizia del giardino, insomma, gli step da seguire sono quelli che riportiamo qui di seguito.
- Eliminare le erbacce infestanti con un rasaerba oppure un decespugliatore, nel primo caso per giardini grandi, nel secondo per piccoli.
- Eliminare le piante legnose o danneggiate, secche.
- Creare un sentiero per rendere il giardino ordinato.
- Pulire i vialetti d’ingresso del giardino con un’idropulitrice, noleggiabile a poco e utile anche per la pulizia di steccati, staccionate, muretti, ringhiere, cancelli.
- Pulire i lampioni strofinando la superficie con un panno inumidito in cui si è disciolto anche un detergente universale. Ovviamente il tutto si può fare dopo aver staccato la rete elettrica.
- Rinnovare le ringhiere con un prodotto antiruggine e della vernice per eliminare i segni di usura.
- Rinvasare le piante che necessitano di tale operazione nel periodo più opportuno, ricordandosi di pulire anche i sottovasi e i contenitori.
- Pulire anche l’arredo del giardino. Vale a dire le panchine, i tavoli, il barbecue: in quest’ultimo caso dopo aver rimosso la piastra di cottura e averla immersa nell’acqua calda, tenendola a mollo per un po’ e strofinandola con una spazzola dalle setole rigide.
- Rinfrescare le aiuole e aggiungervi una bordatura.
- Pulire gli attrezzi da giardino, ossia pale, vanghe, rastrelli, zappe, con una spatola dalle setole di acciaio.
- Raccogliere con una scopa di ferro i prodotti di scarto del giardino. I rami potati, l’erba falciata, i rami secchi dovranno essere posti in una carriola e smaltiti correttamente. Potresti anche raccoglierli in grandi teloni destinati al compost!
- Allestire un orto rialzato se si desidera un orto migliore esteticamente.
Insomma, la pulizia del giardino e la sua manutenzione richiedono impegno e fatica, oltre a molto tempo.
Tuttavia, si viene sicuramente ripagati da un giardino fiorito e ordinato che dà armonia e serenità d’animo al tuo umore.
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