La pulizia dei bagni pubblici, come la sua disinfezione, è fondamentale. Ed è importante che ciò avvenga tramite l’ausilio di personale addestrato a questa funzione magari con la supervisione del gruppo igiene addetto all’area.
I bagni pubblici, le docce e i lavandini vanno lavati e disinfettati due volte al giorno con soluzioni di ipoclorito di sodio, ossia candeggina.
Si deve preparare la soluzione diluendo un bicchiere di candeggina con il 5% di cloro attivo in un secchio pieno d’acqua pulita, ricordando che l’ipoclorito è fortemente corrosivo dei metalli.
In alternativa, si può preparare una soluzione di sali d’ammonio quaternario con una concentrazione di 500 milligrammi per litro, sapendo che i prodotti a base di quaternario devono essere preferiti perché, oltre all’antibatterico, contengono sostanze che svolgono un’azione sinergica che aumenta la capacità del prodotto contro i batteri.
Si può partire con la pulizia dei bagni pubblici tramite il lavaggio effettuato con idropulitrici a pressione.
Al personale, pertanto, vengono fornite mascherine con visiera, in modo da evitare il contatto con agenti patogeni nebulizzanti.
All’esterno dei servizi igienici devono esserci dei sacchi per la raccolta delle immondizie, da rimpiazzare almeno due volte al giorno, con appositi contenitori per depositare gli assorbenti.
All’entrata dei bagni pubblici si devono disporre cartelli in più lingue che invitino a mantenere la pulizia dei servizi igienici.
La disinfestazione dell’esterno dei bagni pubblici va effettuata settimanalmente con una soluzione di cresolina o di un’altra sostanza attiva, irrorando la soluzione con pompe a spalla o con idropulitrici a pressione.
Nei pressi dei bagni non vanno fatti consumare né cibi né bevande che potrebbero attirare insetti peggiorando la situazione ambientale.
È utile per eliminare gli insetti fare dei trattamenti con prodotti a base di piretro sia dentro che fuori le pareti esterne dei bagni pubblici, seguendo le indicazioni del produttore per quanto concerne le diluizioni.
Il trattamento degli scarichi dei bagni pubblici è importante per evitare che si diffondano le infezioni da patogeni.
I liquami derivanti dai bagni e dalle docce vanno convogliati nella fogna pubblica, se c’è. Altrimenti vanno posti in fosse biologiche da svuotare regolarmente tramite autospurghi. Non vanno mai posti, invece, in sistemi aperti come fosse, canali, pozze di acque luride, che causerebbero l’aumento del pericolo di infezioni.
Intorno alle fosse biologiche si deve disinfettare ogni settimana con cresolina alle concentrazioni indicate. Bisogna inoltre lavare l’esterno delle fosse dopo ogni svuotamento. Per tali operazioni è bene usare idropulitrici a pressione e indossare i sistemi di sicurezza appositi.
Infine, è sempre bene controllare che non si formino pozze di acque luride per via di rotture degli scarichi o di perdite.
Insomma, è chiaro che la pulizia dei bagni, così come quella delle cucine, va effettuata con particolare attenzione.
In entrambi i casi stiamo parlando di ambienti nei quali germi e batteri possono proliferare con grande facilità. Proteggere sé stessi e le persone che vengono a contatto di questi luoghi è una priorità inderogabile. Non cadere nell’errore di usare qualche rimedio fai da te senza verificarne il fondamento scientifico. Alcuni suggerimenti sono efficaci mentre altri sono inutili o, addirittura, controproducenti. È il caso dell’acqua calda che non uccide tutti i germi ma è efficace soltanto per ammorbidire le incrostazioni.
Continuando a leggere la guida di Easy Service Solutions ti aiuteremo a capire diverse cose.
Dove si annidano i pericoli in un bagno aziendale o in luogo aperto al pubblico?
Non è un caso se i bagni vengono definiti anche servizi igienici. Questi, infatti, sono dei luoghi nei quali è indispensabile garantire una pulizia profonda. Un presupposto che non abbiamo inventato noi ma che è stato dimostrato da studi scientifici. Hai mai letto la TOP 10 degli oggetti più sporchi con i quali si può entrare in contatto? In questo sintetico elenco ci sono le manopole dei lavandini e le maniglie delle porte dei bagni, specialmente quelli pubblici. E se non si effettua un’adeguata azione di igienizzazione e sanificazione puoi entrare in contatto con virus, batteri e microorganismi.
Chi utilizza un bagno pubblico sa di dover mettere in atto dei piccoli accorgimenti.
Non appoggiarsi al water, non toccare la tavoletta e lavarsi a fondo le mani dopo aver finito. Buoni propositi che, però, non ti sgravano dalle tue responsabilità. Un dispenser di sapone antisettico non basta: è fondamentale valutare una strategia d’intervento proporzionata alla mole di utilizzo.
Hai mai contato quanti materiali possono presenti in un bagno? In tutti i servizi igienici potrai trovarne almeno 3.
- Ceramica nelle piastrelle sui muri o nei servizi igienici.
- Lega metallica della rubinetteria.
- Vetro delle eventuali finestre o specchi presenti.
A queste superfici dei bagni potresti aggiungere anche il legno e la plastica del mobilio, accessori, serrande o persiane. Un elenco che, per essere completo, deve includere anche il pavimento. C’è differenza, ovviamente, nella tecnica di pulizia dei mattoni in cotto, marmo o gres porcellanato. Trattarli in modo non corretto potrebbe danneggiare la stanza da bagno o non garantire un’adeguata pulizia.
Come pulire la sporcizia e le incrostazioni del bagno?
Prima di capire come risolvere un problema devi prima identificarne i fattori che lo hanno generato. Un presupposto valido in ogni ambito di lavoro, compreso quello delle imprese di pulizia.
Se vuoi sanificare un ambiente nel quale si avverte un cattivo odore devi prima capire da dove arrivano le esalazioni.
Ti sei chiesto, poi, se le superfici da sanificare sono lucide oppure opache?
Le alternative sono numerose e non è possibile elencarle tutte. Quello che devi ricordare è in un bagno pubblico o privato si deve sempre avere una sensazione di pulito. Una cura generale che va garantita ovunque, compresi gli angoli più bui della stanza o quelli non a vista. Non basta far brillare il lavandino e il water ma lasciare impolverati i davanzali delle finestre o il dispenser della carta igienica. Anche la polvere è una pericolosa portatrice di malattie e deve essere debellata.
Siamo certi che adesso hai ben compreso che per pulire i bagni pubblici non bastano panni umidi e generici germicidi. Per un risultato perfetto servono prodotti specifici per ogni singola superficie, ma anche la capacità di saperli usare.
Tieni conto, insomma, che la professionalità non si improvvisa! Se hai dubbi e/o un contesto particolare da affrontare ritienici a disposizione per valutare insieme il da farsi. L’importante è raggiungere il risultato che hai in mente.
Easy Service Solutions è il tuo CENTRO di COMPETENZA preferito, ricordatelo!
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