Sanificazioni ambienti e pulizia di abitazioni private: in questa sintetica guida le fasi che contraddistinguono questi interventi.
Le sanificazioni ambientali vengono spesso confuse con un concetto di pulizia più generale. In realtà, non è affatto così, poiché questo tipo di operazioni appartengono a categorie differenti e, addirittura, contrapporsi tra loro.
Non resta quindi che fare chiarezza al fine di comprendere come funzionano le sanificazioni e la pulizia delle abitazioni private. Un altro errore molto comune è quello di associare il termine “disinfezione” a quello di pulizia. Occorre innanzitutto specificare che ognuna di queste operazioni prevede delle tecniche precise che devono essere eseguite nel modo giusto, possibilmente da soggetti professionali.
La pulizia consiste precisamente nell’eliminazione dello sporco visibile. In questa categoria rientrano macchie, aloni, polvere, rifiuti e cattivi odori. Per eseguire una corretta pulizia bisogna ricorrere a lavaggi o processi di detersione specifici, essenziali sia dal punto di vista igienico che da quello estetico.
Ogni procedimento può richiedere metodi differenti a seconda delle varie esigenze, degli spazi e dei materiali da pulire. Per quanto riguarda le sanificazioni, invece, bisogna tener conto del fatto che le operazioni ad esse associate includono non soltanto la pulizia, ma anche le operazioni di disinfezione e risciacquo.
La sanificazione degli ambienti pubblici e privati
La disinfezione è utile per distruggere i microrganismi patogeni. Però tieni presente che non sempre questo procedimento ne garantisce l’eliminazione completa, poiché molti batteri, germi o virus sono difficili da eliminare nonostante l’utilizzo dei disinfettanti.
La sanificazione ambientale inoltre comprende anche la disinfestazione, necessaria per tenere lontani i parassiti e le specie infestanti.
Quando è opportuno ricorrere alle sanificazioni ambientali e rivolgersi a delle imprese di pulizia specializzate?
Questi processi non devono essere considerati come pratiche straordinarie. Le sanificazioni, infatti, sono degli interventi ordinari per gli ambienti pubblici come scuole, luoghi di lavoro, ospedali e industrie del settore alimentare.
A differenza della pulizia delle abitazioni private, per questo tipo di ambienti non è sufficiente una pulizia ordinaria. È opportuno e, spesso, indispensabile intervenire con le dovute disinfestazioni, in modo tale da evitare il pericolo della contaminazione. Tuttavia, spesso optare soltanto per le sanificazioni ambientali non è abbastanza. Sapevi che talvolta è opportuno ricorrere anche alla sterilizzazione? Questa azione è necessaria soprattutto in luoghi come cliniche, ospedali, industrie alimentari oppure nelle case di riposo per gli anziani.
In che cosa consiste la sterilizzazione?
La sterilizzazione consiste nell’eliminazione totale di spore e virus e di qualsiasi altro tipo di batterio. La minima presenza di batteri annulla definitivamente il concetto di sterilità, pertanto si tratta di un’operazione in grado di garantire il massimo della sicurezza. Ogni impresa di pulizia deve saper organizzare correttamente gli interventi di sanificazione a seconda dell’ambiente. Ciò vale sia che si tratti di pulizia di abitazioni private, sia di luoghi pubblici.
Le fasi della sanificazione
A tal proposito occorre tener presente che le sanificazioni ambientali sono caratterizzate da varie fasi. Prendiamo in considerazione le più importanti. La prima consiste nella pulizia necessaria per la rimozione dello sporco visibile, attraverso l’uso di prodotti detergenti e specifici per ogni tipo di materiale. Ad esempio, i detergenti acidi aiutano a combattere lo sporco secco, come la ruggine e il calcare, mentre i detergenti alcalini vengono usati per sciogliere il grasso dalle superfici. In altri casi, onde evitare di danneggiare le superfici delicate, è necessario utilizzare dei prodotti neutri che vengono comunemente impiegati durante la pulizia dei pavimenti.
Con la disinfezione invece vengono applicati dei detergenti ad azione disinfettante. Nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti chimici realizzati appositamente per combattere la presenza dei batteri sulle superfici.
I vantaggi delle sanificazioni ambientali
Durante le sanificazioni ambientali ogni impresa di pulizia ricorre necessariamente alla fase del risciacquo. La pratica è fondamentale per rimuovere i residui dei prodotti disinfettanti ed evitare la contaminazione chimica.
Tuttavia, alcuni prodotti possono essere utilizzati senza dover ricorrere al risciacquo. Queste operazioni, in alcuni casi, includono anche interventi volti all’eliminazione dei pesticidi, oppure di prodotti usati per la disinfestazione degli ambienti. Le sanificazioni ambientali possono essere portate a termine seguendo varie tecniche: eppure, è importante svolgere attività in modo regolare e costante, per evitare il rischio di infezioni batteriche.
Quest’ultime sono un pericolo da non sottovalutare affatto poiché, qualora non vengano trattate in modo specifico, possono causare un’ulteriore proliferazione di batteri, aumentando di conseguenza il pericolo di infezione. Per questo motivo è fondamentale ricorrere a tutti i metodi di prevenzione necessari, attraverso interventi regolari di pulizia e sanificazione, in modo tale da tenere sotto controllo costantemente l’igiene degli ambienti.
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