Adesso vediamo insieme quali sono i vantaggi etici ed economici di questo straordinario materiale.
Costruire con fibre vegetali comporta molteplici vantaggi di carattere etico, sociale ed economico. Fra tutti i materiali naturali, la canapa è uno tra quelli che offre i risultati migliori. Questo vegetale, infatti, è di semplice coltivazione. Come saprai, ha una rapida crescita, un basso consumo di acqua e rarissimi attacchi parassitari. In più, una volta lavorato, è ottimo per sostituire legno, vetro e inerti per la composizione di vari materiali, poiché è refrattario a muffe ed insetti, ottimo contro gli incendi, leggero e ricco di silice.
Soprattutto, la canapa è un materiale “carbon negative”, che sintetizza il carbonio e riduce le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Quindi rende gli ambienti in cui è applicata più salubri e abbatte anche le emissioni inquinanti del processo edilizio.
Forse non tutti sanno che la canapa, materiale dalle mille utilità, è fortemente radicata nella nostra tradizione. Già Leon Battista Alberti, nel De Re Aedificatoria ne sottolineava l’utilità nell’edilizia poiché, aggiunta alle malte, ne migliorava le qualità. Fino a pochi decenni fa l’Italia era il secondo produttore mondiale di cannabis sativa, la tipologia non psico-attiva più adatta agli usi domestici. Poi il tessile è entrato in crisi, prima ancora di altri comparti. L’impossibilità di competere con i mercati asiatici esordienti ha fatto sì che l’uso e la coltivazione della canapa cadessero completamente in disuso nelle nostre zone.
Una decina d’anni fa l’Unione Europea ha attivato dei finanziamenti destinati alla reintroduzione della canapa da fibra e, di seguito, alla costituzione di filiere di prodotti derivati, specialmente nel settore no food.
Nel settore edile, i prodotti totalmente naturali che possono essere ricavati sia dal fiore che dal fusto della canapa sono tantissimi: cere, vernici, pannelli isolanti, intonaci e anche blocchi prefabbricati. Oltre ai già consolidati pannelli isolanti, in Italia è in fase di certificazione un brevetto per la realizzazione di blocchetti a base di canapulo, la parte legnosa dello stelo, in combinazione con un legante di calce da impiegare nella struttura dell’edificio. Un rivoluzionario mattone che, una volta essiccato, diventa rigido e leggero allo stesso tempo e può quindi essere utilizzato sia nella realizzazione di nuovi fabbricati sia nella ristrutturazioni di stabili già esistenti. Abbinando questi blocchetti di canapa e calce alla malta di calce fibro-rinforzata, sviluppata in Francia, si otterrebbe la prima tecnologia completamente a base di canapa.