Come sistemare la casa dopo un affitto, lungo o breve che sia? Che sia durato trent’anni o solo poche settimane, si tratta di un passaggio necessario allorché l’affitto finisce, alla scadenza naturale, dopo molti rinnovi o prima ancora che il contratto si esaurisca. La casa torna sul mercato, pronta per un nuovo inquilino, ma prima si rendono necessarie alcune importanti operazioni. Vediamo insieme quali sono le principali.

Tinteggiare e controllare gli impianti dopo una lunga locazione
Nel caso di affitti lunghi, durante i quali l’inquilino sarà molto probabilmente intervenuto sull’immobile, è assolutamente indispensabile una bella rinfrescata ai muri. Non una semplice mano di bianco (obbligatoria anche dopo un affitto medio, di pochi anni), ma un intervento che stucchi i buchi lasciati nelle pareti da chiodi e zanche e che preveda, oltre alla tinteggiatura, l’uso di un prodotto igienizzante, magari antimuffa, che preservi la salute dei muri.
Inoltre, occorre controllare lo stato degli impianti: qualora non fossero ancora a norma si può pensare di farli sistemare, rivalutando così l’immobile. Se è presente bisognerebbe controllare anche la caldaia che richiede, ad ogni modo, a seconda del modello, la certificazione con il Bollino Blu semestrale, annuale o biennale. Tale controllo può avvenire anche durante la locazione.
Approfittando dei momenti in cui la casa è sfitta, si possono far sostituire i tubi del gas scaduti (non ci si fa spesso caso, ma hanno una data di scadenza e sono soggetti a usura) e controllare le parti metalliche delle tubature, per verificarne il buon funzionamento.
Una pulizia approfondita e magari professionale è d’obbligo, per mettere sul mercato un appartamento in ordine e pronto per essere abitato. Se è arredato, si potranno anche sostituire i materassi e alcune dotazioni più usurate, come cuscini d’arredo, tendaggi, tappetini.



Pulizia e controllo accurato della casa prima o dopo gli affitti brevi
Se invece l’appartamento viene dato in locazione per affitti brevi, anche solo di pochi giorni, in genere oltre che arredato è corredato di stoviglie, pentole, biancheria e le operazioni da eseguire tra l’uscita di un ospite e l’ingresso dell’altro sono diverse e, di solito, molto ravvicinate.
Bisogna cambiare la biancheria da letto, da bagno e da tavola, controllare che negli armadietti della cucina le stoviglie siano effettivamente pulite e in ordine, rimpiazzare eventuali oggetti rotti o mancanti (tipicamente le posate, che hanno una marcata tendenza a sparire) e ripulire quelli sporchi. Ma bisogna anche verificare che lavastoviglie e lavatrice, se presenti, siano in ordine e funzionanti, e per sicurezza pulirle tramite un lavaggio a vuoto con i prodotti appositi. In bagno, sarà opportuno sostituire saponette e altri prodotti parzialmente usati e controllare accuratamente che gli ospiti non abbiano lasciato in giro o dentro a qualche armadietto dentifrici aperti, flaconi pieni a metà e altre cose che accorderebbero un’aria sciatta all’appartamento.
Per questo, hai mai pensato a predisporre dei piccoli “kit di benvenuto” che offrano mini taglie di sapone, shampoo, dentifricio e bagnoschiuma, consumabili in pochi utilizzi e facilmente rimpiazzabili a costi contenuti e senza sprechi?
Per evitare spiacevoli incidenti, sempre meglio mettere dei coprimaterasso impermeabili sui letti e scegliere lenzuola bianche (facilmente candeggiabili), se possibile anche ignifughe. Anche tappeti e tovaglie dovrebbero essere in tessuto antimacchia o perlomeno facili da lavare e pulire, ed è bene che i mobili siano anch’essi di facile manutenzione e abbastanza robusti. Per ridurre al minimo i rischi di graffi, bruciature e macchie permanenti è meglio far trovare divani, tavoli e superfici d’appoggio coperti da una tovaglia o da un telo multiuso. Soprammobili? In linea di massima vince il minimalismo, ma sono sempre apprezzati un vaso di fiori freschi, una ciotolina di pot-pourri, un diffusore di essenza con bastoncini profumati. Allo stesso modo, negli armadi si possono far trovare foglietti profumati e antitarme, che regalano subito una sensazione di pulito e di “cura”.
Pavimenti e superfici devono ovviamente essere impeccabili, lavati e spolverati di fresco, così come i vetri delle finestre e gli specchi. Cerca di dedicare una cura particolare alla cucina; lo stesso discorso vale per gli elettrodomestici: controllare sempre bene frigorifero e forni, che devono essere splendenti. Sarà fondamentale controllare e pulire a fondo i sanitari del bagno e, se presenti, i mobili da terrazzo o da giardino.



E se, per sistemare la casa dopo un affitto, ti rivolgessi a un professionista?
Sembra tanto lavoro, ed effettivamente è proprio così. Fortunatamente è possibile affidare tutti gli oneri di pulizia, controllo preventivo e post-check out, accoglienza e organizzazione ad agenzie specializzate, che con un costo solitamente esiguo si fanno carico di tutte queste operazioni e le svolgono in modo accurato e professionale. Per godersi solo i vantaggi – tanti – di un affitto, senza subirne i lati negativi.
Ultime indicazioni
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