Qual è il miglior Impianto di Climatizzazione? La Guida definitiva per il tuo Refrigerio Estivo

Climatizzazione

Impianti di climatizzazione monosplit e multisplit, canalizzati, senza unità esterna, portatili e pannelli radianti: qual è quello che fa per te?

Con l’avvicinarsi dell’afa estiva molti decidono di dotarsi di un sistema di climatizzazione. Tuttavia, la scelta non è banale perché bisogna capire quale sistema è più adatto alle caratteristiche ambientali del nostro contesto.

Occorre infatti tener conto delle caratteristiche del locale da climatizzare. Quali sono le sue dimensioni? Quante sono le pareti esposte? Il numero di finestre e porte-finestre? Quante persone vi abitano? Rispondendo a queste domande avremo le idee più chiare riguardo al tipo e alla potenza del climatizzatore giusto per noi.

Impianti di climatizzazione

Secondo la Legge 90/2013, un impianto termico è un impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva. Può produrre o meno acqua calda sanitaria, comprendere eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore, nonché gli organi di regolarizzazione e controllo. L’installazione, l’esercizio, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici è regolato in Italia dal DPR 74/2013.

Un impianto di climatizzazione è un sistema tecnologico che permette di regolare la temperatura e l’umidità di un locale. Generalmente l’impianto è costituito da due elementi: un’unità interna per l’aspirazione dell’aria e per il suo raffreddamento (ed eventualmente riscaldamento) e un’unità esterna per l’espulsione all’esterno dell’aria calda sottratta all’interno.

Esistono climatizzatori denominati condizionatori e altri a pompa di calore.

I condizionatori sono solo in grado di raffreddare l’ambiente ma non di riscaldarlo. I climatizzatori a pompa di calore, invece, sono in grado anche di riscaldare, deumidificare e filtrare l’aria. Oggi quasi tutti i climatizzatori sono a pompa di calore.

Un altro aspetto da tenere in considerazione nella scelta di un condizionatore sta nella tecnologia utilizzata. Esistono infatti climatizzatori con tecnologia “on-off” altri con tecnologia inverter.

Il primo tipo funziona alternando periodi di attivazione a periodi di disattivazione della macchina, a seconda della temperatura all’interno del locale. In questo caso, il climatizzatore si attiva quando la temperatura interna supera di 1,5° quella impostata. Si spegnerà quando la temperatura scenderà di 1,5° rispetto a quella impostata.

La tecnologia Inverter consente di regolare in continuazione e automaticamente la potenza e la velocità di funzionamento dei climatizzatori. Si evitano così i continui spegnimenti e le accensioni tipici dei modelli tradizionali. Ciò comporta un risparmio energetico fino al 40% e una maggior durata del compressore.

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Climatizzatori: modelli e tipo d’istallazione

I climatizzatori possono essere portatili o fissi. Quelli fissi possono essere monosplit o multisplit, canalizzati senza unità esterna. Inoltre, a seconda del tipo d’istallazione, possono essere a parete, a pavimento, a soffitto e a controsoffitto.

Climatizzatori mono-split

Nei climatizzatori mono-split ogni apparecchio interno è collegato a una unità esterna. Questo tipo di climatizzatore viene generalmente utilizzato per le abitazioni in le stanze da climatizzare sono poche. Come tutti i climatizzatori necessitano di manutenzione per prolungarne la vita e ottimizzare il funzionamento. Bisognerà pensare alla pulizia dei filtri e a un’adeguata protezione nei mesi in cui l’apparecchio non viene utilizzato.

Climatizzatori multi-split

Sono dotati di un sistema di climatizzazione munito di due o più apparecchi interni collegati alla stessa unità esterna. Questo sistema è maggiormente efficiente nelle realtà aziendali o industriali, come uffici e negozi. Tutte le unità interne vengono utilizzate contemporaneamente così da sfruttare appieno le sue prestazioni. Rispetto al mono-split è più costoso in quanto il motore è più grande. 

Climatizzatori canalizzati

Gli impianti di climatizzazione canalizzati consentono di climatizzare più ambienti con un unico impianto e permettono di gestire le singole temperature e i flussi d’aria dei vari locali. L’aria viene distribuita nei vari ambienti da una rete di canali e da diffusori montati nei punti previsti dal progetto. I condizionatori canalizzabili sono caratterizzati da condotti per la distribuzione dell’aria, solitamente coperti dal controsoffitto e da contropareti. Il motore viene posizionato esternamente o in un ambiente con aria sufficiente per il proprio funzionamento.

Questo tipo di climatizzazione presta particolare attenzione all’aspetto estetico ed è molto performante. Pensa che consente di climatizzare più locali con notevole risparmio sui consumi poiché utilizza una potenza frigorifera complessiva inferiore.

Gli impianti canalizzati possono essere una buona soluzione per le abitazioni private e una soluzione ideale per uffici, negozi di medie e grandi dimensioni, aree commerciali e industriali e ovunque ci sia la necessità di distribuire e trattare l’aria in maniera uniforme.

I climatizzatori multi-split, mono-split e quelli canalizzabili possono essere istallati in vari punti del locale attraverso diversi ‘terminali’. Ecco alcuni esempi.

Climatizzatori a soffitto

I climatizzatori a soffitto rappresentano la scelta più frequente di climatizzatore domestico in quanto permettono un maggiore spazio libero. Per coloro che hanno un controsoffitto è possibile scegliere una soluzione che permette di posizionarli all’interno del controsoffitto.

Vi sono modelli di macchine che aggiungono alla climatizzazione degli ambienti anche un’azione di pulizia dell’aria grazie a filtri particolari che rimuovono le particelle di polvere, distruggono gli odori e impediscono la riproduzione dei batteri, virus e microbi.

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Climatizzatori a cassetta

I climatizzatori a cassetta si posizionano sempre a soffitto, evitando ingombri di ogni genere sulla superficie calpestabile del locale e sulle pareti. Inoltre, l’aria, provenendo dall’alto, si diffonde in maniera più omogenea e uniforme in tutto l’ambiente. Tale tipologia è scelta soprattutto in realtà aziendali o commerciali.

Climatizzatori a parete

Generalmente vengono posizionati nella parte alta della parete, in prossimità del soffitto e dispongono di una lamella per direzionare il flusso d’aria fredda.

A volte però i climatizzatori a parete diventano elementi di design e uniscono alla funzione di climatizzatore d’aria, l’illuminazione d’atmosfera, grazie a LED posti sul pannello frontale.

Climatizzatori a pavimento

I climatizzatori a pavimento possono essere installati rasenti alla parete oppure totalmente incassati in essa ed emettono l’aria climatizzata sia in verticale che in orizzontale. Questi sistemi sono indicati per stanze dal soffitto basso, anche se hanno l’inconveniente di togliere spazio sulla parete.

Climatizzatori senza unità esterna

Esistono in commercio anche climatizzatori che compattano in un’unica unità ciò che tradizionalmente è diviso in due, ovvero il motore esterno fuori e quello split dentro. Questa soluzione è l’ideale per coloro che non possono posizionare l’unità esterna, in presenza di vincoli architettonici o per mancanza di spazio, sulla facciata dell’edificio. Questo nuovo sistema permette una totale integrazione architettonica. All’esterno dell’edificio si vedono solo due griglie per l’aspirazione e l’espulsione dell’aria.

Il sistema senza unità esterna, poiché accorpa in un’unica macchina motore e split, potrebbe avere un ingombro di spazio leggermente maggiore rispetto ai modelli tradizionali. Bisogna inoltre prestare particolare attenzione nello scegliere un modello che punti sulla silenziosità in quanto il climatizzatore senza unità esterna è più rumoroso. Ciò è dovuto alla presenza interna del compressore e di tutte quelle componenti rumorose che di solito si trovano all’esterno. Di contro la fase di installazione di questo apparecchio è più semplice e meno tecnica.

Climatizzatori portatili

climatizzatori portatili sono climatizzatori costituiti da un’unità interna da collocare nel locale da climatizzare e da un’unità a valigetta o un tubo da mettere all’esterno. Il vantaggio maggiore consiste nell’essere trasportabili con facilità da un locale all’altro. Inoltre, non hanno bisogno di essere istallati, né prevedono opere murarie.

Hanno, però, una minore resa, a parità di potenza, rispetto ai climatizzatori fissi e dispongono di un numero inferiore di funzioni. Come per i climatizzatori senza unità esterna, sono più rumorosi di quelli fissi.

Deumidificatori

Un’altra soluzione per migliorare il comfort termico degli ambienti e la concentrazione di umidità in casa è offerta dai deumidificatori. I deumidificatori aiutano a regolare la quantità di acqua presente nell’aria eliminandola nell’arco delle 24 ore.

Pannelli radianti

Gli impianti a pannelli radianti per raffreddamento e riscaldamento uniscono un elevato livello di comfort a un notevole risparmio energetico. L’impianto è infatti costituito da tubi che resistono alle alte temperature e al calpestio. Sono inseriti sotto al pavimento, nella parete, nel soffitto, a seconda delle esigenze specifiche. L’impianto risulta così invisibile, a tutto vantaggio dell’estetica e consentendo un miglior sfruttamento degli spazi.

L’impianto funziona secondo il principio di irraggiamento e rende la temperatura in ogni ambiente gradevole sia per il raffreddamento che per il riscaldamento. Inoltre, funzionando a basse temperature e riducendo il tempo necessario per andare a regime, garantisce un notevole risparmio energetico rispetto ad altri sistemi. La dispersione termica è inferiore grazie a un migliore isolamento degli elementi portanti.

Sapevi che i pannelli radianti possono sfruttare anche le fonti energetiche rinnovabili?

In fase di costruzione di un appartamento si può optare per un solaio prefabbricato industrialmente in cui le condutture idrauliche che riforniscono le diverse aree dell’edificio vengono inserite direttamente nei componenti in calcestruzzo. In questo modo a seconda delle esigenze, l’acqua fatta scorrere in queste tubature può essere calda o fredda, permettendo così di riscaldare o raffreddare il solaio, garantendo una distribuzione uniforme della temperatura in tutti gli ambienti.

Se il calcestruzzo è caldo, l’acqua assorbe il calore. Se il calcestruzzo è freddo, l’acqua cede il suo calore al calcestruzzo. Questo principio funziona sia per riscaldare, che per raffreddare. In tal modo, in inverno i locali possono essere sempre climatizzati assicurando il minimo dispendio energetico.

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